Voghera – 06 Marzo 2024 – Il titolo di questo articolo, parlando di teatro, ben rappresenta la farsa messa in atto dal sindaco Paola Garlaschelli nel consiglio comunale chiesto dall’opposizione sul teatro. La farsa come genere teatrale è stata anche male interpretata dalla Sindaca quale personaggio che raccontava in modo stravagante le motivazioni per le quali non forniva risposte sui quesiti posti da Nicola Affronti (UDC) e dal resto dell’opposizione sui contenuti dell’accordo con la Fondazione Valentino e sulla somma di denaro che quest’ultima ha versato alla Fondazione Teatro sociale dopo la firma. In generale, quindi, potremmo dire che mentre nelle “farse” viene mantenuto un certo realismo nei loro aspetti irrazionali il sindaco l’ha interpretata in modo pessimo.

L’opposizione con il suo ordine del Giorno chiedeva delucidazioni in merito:

1) agli atti approvati dalla Giunta, dei documenti sottoscritti dal Sindaco o da componenti della giunta, dai legali rappresentanti della Società del Teatro, della Fondazione Valentino Garavani – Giancarlo Giammetti e della Fondazione del Teatro, i loro contenuti e le date di sottoscrizione;

2) al corrispettivo economico alla base dell’accordo di collaborazione, degli impegni e dei vincoli reciproci e della sua durata;

3) della motivazione della intitolazione del Teatro Sociale a Valentino Garavani, quali norme sono state applicate allo scopo, quali autorizzazioni e pareri sono stati acquisiti;

4) alla presenza o meno all’interno del Comune di un Regolamento per le sponsorizzazioni e della sua applicazione nel caso di specie;
5) al Servizio e Dirigente competente all’interno del Comune a tenere i rapporti con Fondazione, Società del Teatro Sociale, società assegnataria della gestione;
6) se i finanziamenti e le sponsorizzazioni ricevute (in quali forme?) sono sufficienti a coprire i costi di gestione del Teatro o se siano necessari ulteriori finanziamenti da parte del Comune oltre quelli già destinati per la costituzione della Fondazione e quindi il Dirigente competente di cui al punto precedente.

La sindaca a risposto interpretando un personaggio a metà tra il conte Mascetti e il noto Avvocato dei Promessi Sposi dott. Azzeccagarbugli, nelle sue risposte trapelava il nervosismo di chi doveva render conto al Consiglio Comunale (organo di indirizzo e controllo del Comune) avendolo snobbato per tutta la procedura del teatro.

Viste le risposte insufficienti ricevute Nicola Affronti ha preannunciato che chiederà lumi ed un incontro al Prefetto in merito sia alle correttezza delle procedure per l’intitolazione (in conformità con la Legge 1188/1927) sia in merito all’opposizione del segreto e conseguente mancata risposta all’opposizione ed alla città su quanto versato dalla Fondazione Valentino.

Qui potete trovare l’intervento integrale del Capogruppo UDC con anche la risposta alla Sindaca. Un filmato tutto da vedere per capire come la sindaca e la sua amministrazione non vogliano rendere edotti i cittadini, tenendo nascosti dati che sarebbe giusto comunicare e rendere pubblici visto che i finanziamenti vengono ricevuti per il Teatro che è un bene di proprietà pubblica!

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