Voghera – 17 Ottobre 2017 – Una giornata che entra nella storia del Comune di Voghera, per la prima volta un vescovo entra nella sala consiliare, simbolo della democrazia cittadina, per incontrare e confrontarsi con i consiglieri e gli assessori Vogheresi nell’ambito della sua visita pastorale in città. Voghera è la prima città per numero di abitanti della Diocesi di Tortona, retta da Mons Vittorio Viola che le ha voluto dedicare questo particolare momento. Il nostro Vescovo è stato calorosamente accolto dal Presidente del Consiglio Comunale Nicola Affronti e dal Sindaco Carlo Barbieri.
S. E. il Vescovo Mons. Vittorio Viola nell’ambito della visita pastorale al Vicariato di Voghera ha ringraziato il Presidente del Consiglio Nicola Affronti ed il sindaco sottolineando l’importanza dell’incontro che è stato molto cordiale e costruttivo con gli amministratori della città Iriense.
Il Presidente del Consiglio Nicola Affronti ha così commentato lo storico incontro: ““La Politica è la più alta forma di carità”: con le parole di Papa Paolo VI, il Ns. Vescovo S.E. Mons Vittorio Viola stamattina ha aperto il proprio discorso in occasione dell’incontro voluto con gli Amministratori cittadini, nel corso della propria visita pastorale nel Vicariato di Voghera. Insieme al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta, ho avuto l’onore e la fortuna di prendere parte attiva ad un’occasione di dialogo costruttivo, indirizzata – per usare le parole del Vescovo – al Bene Comune. Nel ringraziarlo personalmente per il suo toccante quanto prezioso apporto, vera e propria lectio magistralis di Buona Politica che ha spaziato su vari argomenti attuali, fino a citare il carteggio La Pira-Fanfani del 1953, nel corso del mio intervento, ho a mia volta manifestato a Mons. Viola la mia gratitudine per la Sua costante vicinanza al Ns. territorio, testimoniata dal Suo desiderio di incontrare l’Amministrazione locale in Sala Consiliare, quale luogo di democrazia cittadina. Le parole del Ns. Vescovo non potranno che essere da faro, nonché linfa per continuare ad impegnarsi e a lavorare per la nostra Città: “La fiducia in questa tanto conclamata democrazia deve avere un solo fondamento: mostrare che è capace di rispondere alle domande più elementari degli uomini”, conclude Nicola Affronti.